È una matematica fondata su un postulato basilare: la possibilità e la volontà di semplificare. L’applicazione costante di questo principio di base trova perfetta evidenza nei calcoli matematici, che si eseguono con grande semplicità e rapidità, sempre su una riga sola. Ogni calcolo può essere svolto con il solo apporto della mente, ogni calcolo complesso può essere ridotto a un calcolo semplice.
Uno degli aspetti più interessanti dal punto di vista pedagogico è la sua grande flessibilità. Nella matematica occidentale vi è spesso una sola strada, un modo solo per giungere a un risultato; nelle operazioni, ad esempio, si deve applicare un percorso esecutivo sempre uguale. Per esempio in una moltiplicazione di numeri con più cifre dovrò sempre iniziare a moltiplicare partendo dalle unità del moltiplicatore, passando poi alle decine, poi alle centinaia. Nella moltiplicazione vedica, invece, si potrà, volendo, procedere così, ma anche al contrario: il tutto sarà comunque eseguito con facilità e oralmente. Inoltre procederemo secondo le nostre preferenze: da destra a sinistra oppure da sinistra a destra. Esisteranno vie maestre, vie laterali, scorciatoie e… sentieri personali. Ciononostante si avrà modo di scoprire la coerenza interna del metodo.
Enormi sono le implicazioni pedagogiche, perché si tratta di una matematica creativa, che lascia spazio alle soluzioni personali, alle specificità individuali, che incentiva il pensiero divergente, che promuove l’elasticità mentale e lo sforzo della memoria.