Pura Natura

L’artista olandese di land art Carla Cremers

Musa Paradisiaca, opera di Tegi Canfari

Può esserci titolo migliore di Pura Natura per un simposio di land art?

Vita in natura per i quindici artisti partecipanti, creazione in natura di opere elaborate a partire da materiali naturali.

Ma allora: qual è lo scopo di una creazione artistica se alla natura si tributa il senso della compiutezza e della perfetta realizzazione? Non è certo quello dell’artificio tecnico, che della natura si serve per proprio scopi, la maggior parte delle volte con nobilissimi intendimenti ma disastrosi risultati finali. Piuttosto è quello di adottare, per l’espressione umana attraverso la produzione artistica, il rispetto di quelle leggi che in natura sottendono il processo di generazione, trasformazione, distruzione e rinnovamento.

L’artista di land art forse non è così lontano dai principi aristotelici che pensano la natura non come una realtà a sé stante, ma piuttosto come un mezzo di comunicazione fra il mondo degli uomini e quello degli dei, fra il piano materiale e il pieno spirituale. L’artista di land art, infatti, alla natura interconnesso, si pone più come un mediatore, evidenziando possibili percezioni e modi di fruizione.

Quindici artisti europei soggiorneranno a San Giacomo d’Entracque, Cuneo (Italia), al Campeggio Sotto il Faggio, dall’ 1 all’ 8 luglio; rifletteranno, lavoreranno, costruiranno, condotti dalle suggestioni provenienti dall’ambiente, dai boschi di faggi, dai tronchi degli alberi, dai sassi dei torrenti, dall’acqua, dai legni e dal fogliame marcescenti sul terreno, dai profumi dell’aria, dalle marmotte e dagli altri animali del bosco; poi alla natura della Val Gesso affideranno la loro produzione artistica affinché la natura stessa continui l’opera, consumandola, trasformandola e infine riportandola, attraverso la sua distruzione, a nuova materia.

Hanno dato l’adesione a Pura Natura artisti di nazionalità diverse: Carla Cremers, Tegi Canfari, Hetty De Boer-Blonk, Emmy Chau, Sjoerd Swibettus, Polly Gregoor, Roosje Chini, Paola Malato, Clemens Maassen|, Rudi Punzo, Micaela Tornaghi, Claudia Borgna, Gilda Brosio, Marcella Tisi. Jeroen Gosse è fotografo ufficiale.

Il simposio è organizzato da Tegi Canfari e Carla Cremers.

Carla Cremers è un’artista olandese. Dice di se stessa: «La natura è la fonte della mia ispirazione e mi trasmette l’energia che utilizzo per dare vita ai mei lavori. Il vento, l’acqua, la luce lo spazio e il tempo giocano nelle mie opere un ruolo cruciale». È stata organizzatrice della manifestazione artistica di land art in Maastrict International Land-Art Maastricht negli anni 2013 and 2014.

Tegi Canfari, artista italiana, da anni partecipa a simposi di land art in Europa, creando opere d’arte con i materiali dei luoghi in cui hanno luogo le manifestazioni artistiche. Riconosce nella land art numerosi motivazioni per il proprio lavoro, non ultimo quello educativo: «Educare al rispetto e all’amore per l’ambiente» è uno dei suoi principali intenti. Dice di sé: «Il punto di partenza della mia ricerca è l’amore per la natura, come Grande Madre, madre generatrice di vita e di energia. Sono semi, frutti, foglie, fiori, radici: si ingigantiscono appropriandosi dello spazio circostante affinchè tutti noi possiamo prendere coscienza della sua esistenza e dell’essenza. Le mie sculture vogliono vivere in spazi aperti e naturali». Sue opere figurano presso la Fondazione Peano di Cuneo, Parco Sculture di Miramaurizio (Imperia), Museo Brizzi di Albissola Marina (Savona), Parco Arte e Vita in Potsdam (Berlino), Bugac Puszta, Kecskemèt ( Budapest), Museum der Stadt Barth (Mar Baltico), Centro Arte Lupier Gardone V:T:(Brescia), Villa Biener Cipressa (Imperia), Isola di S.Pietro (Cagliari). Parco sculture Centro Europeo d’Art Fantastique a Eben-Emael – Liegi, Belgio, Collezione Opere Fiber Art – Biblioteca Civica di Chieri, Biblioteca Civica di Moncalieri.È stata ideatrice e curatrice di Arte Aperta isola di san Pietro – Carloforte – Sardegna dal 2004 al 2010.

 

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